domenica 25 novembre 2012

CittadelleUmbre...OrvietoAssisiSpello

Bèh chi come me si recherà in questa piccola regione del centro Italia con i soli intenti di respirare aria pulita e mangiare fino a morire, dovrà ricredersi perché questo posto ha molto di più da offrirvi. Camminando per le viuzze strette delle cittadelle fortificate ci si immerge in un'atmosfera medievale e si nota come in ogni angolo sono ben visibili la storia, la fede e le abilità degli artigiani di questi posti




La cosa che forse farà maggiormente riflettere

 s
è come in spazzi angusti si sia riuscito ad erigere strutture così  imponenti come  fortezze e chiese


L' abbondanza di queste due tipologie di edifici ci fa capire quali fossero i valori fondanti della società di un tempo ormai lontano. Nell'antitesi di queste due virtù, fede e belligeranza, si inserisce la vita di San Francesco. Il cavaliere crociato disertore fatto Santo.


L'amore del Santo per la natura di questi luoghi lo si respira in ogni angolo di queste città-fortezza. Dove se è pur vero che a farla da padrone sono la nuda roccia e la calce grezza il verde non cessa mai di esistere.



Tutto ciò non fa che aumentare l'alone mistico che circonda queste località...


La cosa che lascia più perplessi e come le tradizioni più ferree degli anziani 


possano coesistere con il merchandising del culto sacro, da cui che le generazioni moderne moderne traggono profitto.
P.S. 
per chi si chiederà perché non ci sono foto della famosa chiesa intitolata a San Francesco rispondo che, anche se non ci fosse stata la nebbia  che rendeva impossibile fare fotografarla, non ci sarebbero state comunque foto o parole che rendano giustizia alla sacralità di tale luogo, che invito chiunque a visitare a prescindere dalle proprie convinzioni. Vi lascerà sicuramente qualcosa dentro che non saprete descrivere. Chi mi conosce sà che non direi mai una cosa del genere se non l'avessi provata io in prima persona. Un saluto Fede

giovedì 2 agosto 2012

Santorini tra contese e contraddizioni

L'isola di Santorini situata nel Mediterrano è la più grande delle 5 isole dell'arcipelago
a cui da' il nome. Luogo conteso dall'ingombrante mito  del passato che narra  della civiltà di Altlantide, a cui è accostato per via della sua storia geologica e dalla moderna civiltà del consumo e del turismo di massa. Qui troviamo un paesaggio figlio della lava e delle ceneri vulcaniche, che gli hanno donato i 1000 colori.




Davanti ai nostri occhi si inscena una lotta per la conquista delle terre emerse sopravvissute alla violenta eruzione di più di 3000 anni fa, tra l'antropizzazione e la natura più aspra.






 Girando per l'isola ci si imbatte nelle sue molteplici contraddizioni. Ne sono un esempio il frastuono di moto e macchine carichi di turisti che affollano le strade dei centri urbani e il solenne silenzio che suscitano i 364 tramonti.





Troviamo una convivenza pacifica e rispettosa tra sacro e profano.





 Gli abitanti dell'isola non si discostano dalle tendenze del posto, possiamo infatti incontrare coloro che hanno cercato fortuna con il business del turismo


altri che preferiscono la tranquilla vita agreste nei campi.


E chi ci pensa ancora un pò su per decidere dove schierarsi......


Da sempre popolazione di navigatori, dove c'è chi continua le tradizioni della pesca


 e chi lascia le barche sulla spiaggia


 per mettere al servizio dei tour operator le proprie competenze nautiche per portare le flotte di turisti alla scoperta delle baie più remote.



Detto ciò questa non è la meta adatta per il turista distratto perché  questa è una meta tutto tranne che banale.
Vorrei ringraziare la mia compagna di viaggio e di vita, che per chi mi conosce da qualche anno non ha bisogno  di presentazioni......



Vorrei dedicare questa modesta guida illustrata su Santorini a tutti coloro che amano i viaggi e la fotografia. Con l'ambizione che possa spingere a chi fa foto a farne sempre di più e a chi ha un gran talento nel farle ma non trova il tempo per farle (ogni riferimento è puramente casuale A.B.) a ritagliarsi dello spazio per farne.